Heracleion: La città sommersa sta tornando alla luce


11 Agosto 2013

Dopo numerosi anni di scavi finalmente le lastre giganti, le monete doro, le sculture alte 4 metri e numerosi altri reperti della città di Heracleion trovati sul fondo dell'oceano stanno tornado alla luce grazie al lavoro straordinario di molti archeologi.

Heracleion, conosciuta anche come Thonis, fu un'antica città egizia vicino ad Alessandria d'Egitto che sprofondò nelle acque del mare circa 1200 anni fa (VI o VII secolo dc). L'unica menzione a questa città fu fatta dallo storico greco Erodoto, il quale disse che Elena e Paride visitarono la città egizia prima della guerra di Troia e per questo per molto tempo fu ritenuta solo una leggenda.

Nel 2000 il ricercatore francese Franck Goddio, durante un rilevamento topografico della costa egizia, scoprì la perduta città di Heracleion. Secondo alcuni studi, eseguita dall'archeologa Elsbeth Van der Wilt, la città fu un importante porto commerciale per il mediterraneo. A sostegno di questa tesi c'è la scoperta di acumi pesi provenienti da Atene, mai ritrovati in uno scavo egizio.
Molte sono le domande che i ricercatori si fanno su come la città possa essere sprofondata così all'improvviso negli abissi. Secondo alcuni la combinazione dell'innalzamento del mare e l'erosione della roccia di cui l'isola era formata, avrebbero causato l'affondamento di questa città così ricca di storia.




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